Balkan Rock diventa trasmissione
BalkanRock e’ una trasmissione radio che vi aprirà delle finestre sulla cultura pop di quello che oggi in modo asettico chiamano “Balcani Occidentali e che una volta si chiava Repubblica Federativa Socialista Jugoslavia. Un progetto politico imperfetto, incompiuto e discutibile sotto molti aspetti, ma non paragonabile all’attuale scenario dominato dalla frammentazione e dalla miopia. Un paese che non era il paradiso socialista come amano credere i nostalgici più cocciuti, ma che ha saputo produrre una straordinaria scena musicale negli anni ’70 e ’80 e un grande cinema le cui pietre miliari sono conosciute solo in minima parte, se non dagli specialisti. Sotto la cappa pesante degli aspetti disciplinari di un paese real-socialista, fermentavano movimenti subculturali che finiranno per influenzare l’apparato politico stesso ma non abbastanza da frenare l’avanzata dei nazionalismi vampirizzati.
Ma noi non ci occuperemo tanto dei grandi temi socio-politici se non in piccole dosi. Preferiamo riportare gli aspetti più interessanti, curiosi o esilaranti della cultura popolare di quel paese, di ieri e di oggi. Così variegati perché nati dall’eterogeneità, dall’interazione tra quelle popolazioni che hanno assunto caratteristiche culturali molto diverse tra loro, grazie anche alle influenze arrivate dal lontano. Un mix di Oriente, Mittel-Europa e Mediterraneo.
Come si vestivano, cosa ascoltavano, dove uscivano i giovani jugoslavi? E’ oggi che fanno, con tutti questi confini? Quali erano le usanze, i luoghi di culto (nel senso laico del termine) e i gusti? Mentre, cosa è rimasto oggi di tutto ciò? Come viveva la gente comune e che film esteri guardava? Quali erano i divi più apprezzati e i paesi più amati? E oggi, gli sguardi dove sono rivolti? Quali erano le mete preferite della gente che viaggiava e quali sono oggi? Proveremo a rispondere a questo genere di domande, creando un puzzle dalla colonna sonora principalmente “rockeggiante” ma con insolite deviazioni che potranno sorprendervi o farvi sorridere.
La trasmissione pilota verrà trasmessa in differita su MyRadio di Torino domenica 24 febbraio alle ore 18.00. In seguito sarà trasmessa in diretta negli stessi orari con la possibilità di interagire attraverso i social network
Yugoslav Punk 77-82
Yugoslav Punk – ’77-’82
Considerando gli scarsi ascolti di Balkan Rock (ogni domenica dalle 21 alle 24) su Radio Dissident, e il fatto che i contenuti multimediali su internet vengono fruiti principalmente "on demand", ho deciso di fare delle playlist tematiche che uno può sentirsi quando vuole al di là dello stream domenicale, per conoscere o approffondire rock ex-jugoslavo…
Essendo particolarmente affezionato al genere, propongo per prima i13 gruppi punk jugoslavi in ordine sparso, alcuni leggendari come Pankrti, Sarlo Akrobata o Zabranjeno Pusenje, altri caduti nell’oblio come Mrtvi Kanal e Gola Jaja; tutti a modo loro pionieri del punk tardo real-socialista.
Balkan Electro 2.0
Balkan Rock prosegue con elettronica, industrial, ebm, dark wave ex/post jugoslava. Questa domenica potrete sentire:
Borghesia – mitica band electro/industrial slovena degli anni ottanta.
Margita je Mrtva – duo dark/elettronico di Nis.
Miladojka Youneed – tra new-wave e jazz-core, sempre dalla Slovenia.
Oscilator – freelabel di Sarajevo, pubblica con licenze CC roba minimal-tecno, retrò-futurismo, elettronica grezza.
…e altro ancora.
Balkan Electro
Sospensione estiva su Radio Dissident
’70s rock
La playlist di stasera è prevalentemente dedicata al rock ’70, in mezzo ci sarà qualche pezzo non ex-jugoslavo, ma che in qualche modo c’entra: ad esempio Iron Maiden che per un periodo iniziavano tutte le loro tournee a Belgrado, Magazine (gruppo new wave inglese) dai quali ho usato Definitive Gaze per fare il jingle, o The Who la cui My Generation era un inno generazionale là come in qualunque altro posto dove fosse arrivato il rock’n’roll. Potrete sentire: Pop Masina, Leb i Sol, Igra Staklenih Perli, e molto altro ancora.
Come ogni domenica su Radio Dissident dalle ore 20.00.
Balkan Rock Playlist 06/04/08
Domenica 6 aprile ’08 la playlist di Balkan Rock parte più tardi, a partire dalle ore 20 fino alle 24.
Potrete sentire:
New Primitives:
il movimento musicale e sub-culturale nato a Sarajevo nei primi anni ottanta e fondato da personaggi che ruotavano intorno al gruppo Zabranjeno Pusenje (oggi noti come No Smoking Band insieme a Kusturica). Hanno rappresentato la risposta bosniaca da un lato ai new romantics, un po’ troppo modaioli, dall’altro ai Neue Slowenischen Kunst, troppo avanguardisti e seriosi. I "nuovi primitivi" recuperano gli elementi più caratteristici della cultura popolare bosniaca, utilizzano gli archetipi (positivi o negativi) della gente comune per farne delle parodie al limite del surreale, ma neanche troppo, considerando la confusione strisciante e perdita delle certezze degli anni ottanta (privatizzazioni, ascesa del nazionalismo, iper-inflazone ecc). Da questa loro critica culturale ad alto contenuto autoironico, nasce poi una trasmissione televisiva di satira dal titolo "Top Lista Nadrealista", rimasta celebre grazie ad alcune intuizioni geniali ma tragiche allo stesso tempo, riguardo a come si sarebbe evoluto il futuro della ex Jugoslavia (…)
V.A. Bombardiranje New Yorka (1989): una compilation di diversi gruppi punk croati, dal titolo profetico "il bombardamento di new york", prodotta da "Slusaj Najglasnije!" (Listen Loudest!) di Zdenko Franjic, uno dei guru dell’underground jugoslavo e della scena DIY, attivo ancora oggi. Alla compilation avevano partecipato Satan Panonski (ci cui avevo già parlato in precedenza), Majke, Lou Prof e molti altri. Insieme a "Paket aranzman" e "Artisticka Radna Akcija" è una delle compilation più significative del punk jugoslavo.
Direktori: gruppo street punk che aveva riscosso successo enrome durante gli anni del regime di Milosevic, come nemici numero uno del defunto Slobo. Grezzi, potenti ma non troppo scontati come sovente accade ai gruppi Oi! Le tematiche del gruppo spesso erano legate al contesto sociale e politico della Serbia degli anni novanta: corruzione, embargo, inflazione, stato di guerra e di polizia. Purtroppo in passato si erano fortamente compromessi con il nazionalismo serbo in alcune canzoni, atteggiamenti e dichiarazioni, anche se non sono riconducibili alla scena nazi-rock.
Domenica 06/04/08 SU Radio Dissident connettendovi ad uno dei seguenti URL:
INDIVIA – DYNE.ORG – oppure cercandoci su http://radio.autistici.org
Niente Balkan Rock playlist questa domenica
Siccome non abbiamo ancora tutti i palinsesti automatizzati, e ci vuole ancora la mano d’opera umana per controllare le macchine, a causa della mia (e altrui) assenza, questa domenica non ci sarà il consueto stream di Balkan Rock con le rarità del rock, punk new wave, prog, noise ecc. ex/post jugoslavo. Slitta alla settimana prossima domenica 30 marzo.
Buona Pasqua a tutti e poichè Gesù è nato da un uovo (proprio per questo Maria è considerata vergine), nel Grande Uovo Cosmico è ritornato – molti infatti sostengono che l’universo materiale abbia la forma di un uovo. Cmq se vi interessate di tradizioni e avete la nausea delle disgustose uova di cioccolato scadente e impacchettate nelle inutili confezioni kitsch, potete farvele da sè alla maniera balcanica. Ecco come: comprate uova fresche, raccogliete e seccate un po’ di bucce di cipolla, raccogliete un po’ di erbe e fiori da prato, e prendete delle calze vecchie di nylon. Fate bollire le bucce nell’acqua e intanto infilate le uova nelle calze dopo aver fatto aderire sopra le erbe e fiori come preferite, legate bene con del filo da cucire in modo che le sagome delle erbe rimangono bene impresse sull’uovo. Poi immergete le uova così sistemate nell’acqua bollente con le bucce di cipolla che nel frattepo dovrebbe essere diventata rossa. Il risultato dovrebbe essere come quello nella foto.