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Posts Tagged ‘new wave’

BalkanRock – Puntata 21 – Novi Val

January 4th, 2015 Comments off

Novi-valLa seconda puntata dedicata alla new wave jugoslava del periodo 1979-1984. Questa volta andiamo in Croazia, dove la scena rock era concentrata principalmente in due città, Zagabria e Rijeka. Vi faremo sentire alcuni “big” del cosiddetto ex-yu rock, dagli esordi fortemente influenzati dalla nuova ondata punk e new wave, come Haustor, Azra e Prljavo Kazaliste. Ma andiamo a scoprire anche gruppi meno conosciuti, dal suono più crudo e aggressivo, con un’attitudine inequivocabilmente punk come Paraf, Mrtvi Kanal e Termiti.

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Balkanrock al Polski Kot – Torino

January 22nd, 2014 Comments off

Balkanrock al Polski Kot

V.A. Novi Val (in seguito alla seconda puntata su Retrophobic)

February 7th, 2012 Comments off

In seguito alla seconda puntata dello speciale dedicato al punk e alla new wave jugoslava di fine anni settanta inizio ottanta, scritta per Retrophobic webmagazine, ecco una breve compilation con i gruppi menzionati nell’articolo. Per chi è interessato all’argomento può avere un riferimento immediato per calarsi nell’atmosfera e nelle sonorità del periodo senza le lunghe ricerche. Tenterò di proporne una per ciascun articolo scritto. In questa compilation compaiono Prljavo Kazaliste, Azra, Haustor, Film, Paraf, Termiti, Mrtvi Kanal, Satan Panonski, Kud Idijoti.

V.A. Cro Novi Val ’80

Articolo su Retrophobic

February 25th, 2011 Comments off

Retrophobic è una webzine orientata verso post-punk, new wave, garage, power-pop e indie. In sintesi la rivista sul retronuovismo come dice il logo. Recensioni, interviste e speciali sulle correnti musicali che affondano le radici nei terreni più irriverenti dei decenni passati, in particolare in quegli anni ’80 paralleli e lontani anni luce dalla frivolezza del pop-rock che tutti conoscono. A me piace particolarmente la rubrica sulle copertine degli album. Mi hanno sempre incuriosito le scelte che si fanno per rappresentare con un’immagine l’intero album, sia che si tratti di un messaggio politico esplicito forte che di una rappresentazione astratta che usa un linguaggio ermetico. Insomma…dalle copertine dei Dead Kennedy’s a quelle dei Joy Division, tanto per stare nel genere al quale sono più affezionato. Ma perché questa divagazione? Perché il curatore di questo sito mi ha chiesto di scrivere qualcosa per quanto riguarda ex-yu rock, allora ho pensato di scrivere una panoramica sulla new wave tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80. Cose di cui ho spesso scritto qui, ma sempre a spizicchi e bocconi – una caratteristica abbastanza consolidata di questo blog “collage”. Ora finalmente mi sono deciso a tentare di scrivere qualcosa che si avvicina ad un vero articolo, non la solita divagazione, aneddoto, ricordo, nano-pubblicazione.

Rock Jugoslavo: “Novi Talas” 1978-1982

Haustor – Bolero (1985)

February 15th, 2011 Comments off

Mi viene da dire che Haustor sono i Talking Heads jugoslavi. Probabilmente per quel mix di new wave, ritmi in levare e qualche sonorità afro. E poi la vena cantuatoriale di Darko Rundek il “song writer” del gruppo, espressa a pieno più tardi come solista, accompagnato dalla Cargo Orchestra. E’ in gamba Rundek. Un po’ ermetico ma non per questo incomprensibile, anzi. A parte il fascino bohemiene delle canzoni, è uno che si capisce subito da che parte sta: quando parla degli scioperi dei ferrovieri, della gurra civile Spagnola e della svolta nazionalista nella post-Jugoslavia – naturalmente tra molte altre tematiche. Non lo fa mai in modo banale o troppo esplicativo, ma sempre poetico. Questo “Bolero” è del 1985, si sente per le chitarre scintillanti piene di chorus, le tastiere sostitutive dei fiati, il groove del basso e un paio di pezzi rappati. A parte il riferimento ai Talking Head, mi viene da pensare ai P.I.L. più melodici, ai B52’s e a un mucchio di altra roba che ora non mi viene in mente. Ho scelto questo album a caso, perché lo stavo ascoltando mentre scrivevo. Lo consiglio agli amanti dei ’80 meno conosciuti. Ad ogni modo Haustor rimangono sempre un punto di riferimento importante quando si parla della new-wave jugoslava, mentre Rundek riempie ancora oggi le sale concerti di Belgrado, Zagabria, Sarajevo, Skoplje, ma è apprezzato anche altrove negli ambienti del “art” rock e della world music in giro per il mondo.

Haustor – Bolero (1985)