Archive

Archive for the ‘Balkan Rock’ Category

Sant’Uffizio e suoi ridicoli sgherri in Parlamento

July 5th, 2007 Comments off

Giù le mani dai videogiochi Dopo il grottesco accanimento censorio ai danni di Molleindustria da parte dei ridicoli sgherri vaticani e il conseguente ma per fortuna temporaneo oscuramento di NoBlogs mi sembra doveroso fare qualche cenno anche qui su BalkanRock.

Non penso ci sia bisogno di ricostruire la vicenda perchè è già in atto un’azione virale di controinformazione che sicuramente farà venire qualche dubbio sull’efficacia di questo attacco giù al Sant’Uffizio. Questa storia di pedofilia insita e sistematica all’interno della chiesa cattolica li ha forse destabilizzati un po’.  Quindi ecco un articolo interessante di Slavoj Zizek, noto filosofo sloveno, uscito su un numero di Manifesto due anni fa, che torna a circolare in rete grazie all’estrema attualità della questione.

Mi raccomando diffondete e linkate "Pretofilia" e il nuovo sito di Luca Volontè

 

Categories: Balkan Rock Tags:

Contatti

December 15th, 2006 Comments off

Per contattarmi:

Via e-mail

Contatto Skype: golok77

Oppure su facebook tramite la pagina BalkanRock

Categories: Balkan Rock, Contatti Tags:

“Paket Aranzman”: la new wave belgradese

December 11th, 2006 Comments off
Volevo citare alcune fonti che ho usato per la puntata del 29.01.06 dedicata alla mitica compilation new wave “Paket Aranzman” – che voleva essere una testimonianza del fermento musicale che ci fu a Belgrado tra la fine degli anni settanta e primi anni ottanta.
La potete scaricare gratuitamente qui.
E’ un portale musicale di rock alternativo di provenienza balkanika che contiene l’archivio di tantissimi vecchi gruppi, alcuni anche rari da trovare. Un grazie va ai ragazzi della diaspora che gestiscono il sito e tramandano e diffondono questi materiali che meritano di essere sentiti anche al di fuori dei quattro trentenni nostalgici o qualche collezionista appassionato.
Volevo ringraziare anche “Gavrilov Princip” e “Dinarac”, due compaesani, uno tecno-fricchettone e l’altro punk rocker che mi segnalano sempre un sacco di link utili per la trasmissione.
Infine un sito croato che racconta la biografia dei gruppi che hanno partecipato alla suddetta compilation “Paket Aranzman” (Jugoton, 1981): Elektricni Orgazam, Idoli e Sarlo Akrobata, purtroppo in lingua croata ma lo metto lo stesso, qualche bilingue può sempre capitare.
http://www.terapija.net

Read more…

Categories: Balkan Rock Tags:

Come ascoltare?

December 11th, 2006 Comments off

Come ascoltare Balkan Rock?

La trasmissione va in streaming tendenzialmente ogni domenica sera alle 21. Lo potete ascoltare inserendo questo indirizzo nel vostro lettore audio: http://stream.indivia.net:8000/hacktive.ogg Fai “apri URL” e copia indirizzo dentro, gli dai OK e lo streaming parte…
In alternativa potete andare sul sito http://radiohacktive.org e nella colonna a sinistra in sezione audio cliccare sul tasto “Ascolta”
Per interagire con la trasmissione, commentarla o fare vostre proposte in diretta potete entrare nella chat della radio accedendo dal sito in sezione “Chat” oppure usando un client per chattare come xchat o mirc e connetendovi al server irc.indivia.net canale #radiohacktive.
Alcune volte è in diretta con la conduzione altre sono solo playlist di un gruppo o di un genere particolare.

Read more…

Categories: Balkan Rock, Radio Tags:

Pljuga.net

December 11th, 2006 Comments off
pljugaPljuga.net: meglio morire di morte naturale che ascoltando turbo-folk

E’ tornato online pljuga.com, una delle fonti di Balkan Rock. Il sito è fatto dalla gente della ex jugoslavia in diaspora, mi sembra di aver capito in Canada e negli States. Hanno un discreto archivio di vecchi gruppi rock, punk, metal e new wave che si possono scaricare gratis a velocità strabiliante, ovviamente con un limite più che ragionevole di 30 canzoni al giorno.Inoltre promuovono i concerti, o gigs come dicono in America, dei gruppi balkanici che girano dalle loro parti, che non sono pochi. Questo succede appunto grazie ad una presenza forte di immigrati ex jugoslavi da diversi decenni. C’è da dire  che spesso queste enclave hanno una forte componente nazionalista, che aderisce alla "kitsch culture" prodotta a grandi quantità dalle "industrie" del popolismo, a partire dagli anni novanta. Ovviamente si parla di turbo-folk. Per questo pljuga.net ha lanciatto pure una campagna "death to turbo-folk", dicendo "non ascoltarlo, muori di morte naturale". Da noi tutti i gruppi folcheggianti, mischiati con i generi commerciali e con contenuti nazional-populisti vengono chiamati "narodnjaci" cioè "i popolari" tradotto letteralmente. Questi chiaramente non sono da confondere con la musica popolare e tradizionale.


Beh…stay tune…be hacktive…
 
[20.01.2006] 

Read more…

Categories: Balkan Rock Tags:

Balkan Rock Blog

December 11th, 2006 Comments off

sfrjQuesto è uno spazio dedicato alla musica, alla pop-culture, alle curiosità o anche attualità politica della ex/post Jugoslavia. Tutto ciò che non viene detto durante la trasmissione “Balkan Rock” verrà riportato qui: le fonti dei materiali scaricabili, biografie dei gruppi o testi, ma non solo. Ovviamente serve anche per interagire con gli ascoltatori, riportare i vostri commenti, sentire le vostre richieste o proposte.

Ultime due puntate sono state dedicate prevalentemente al primo punk e new wave. Ho trovato delle vere chicche per le quali ringrazio alcuni ragazzi della diaspora che hanno messo in piedi questo sito dedicato proprio al rock balkaniko. Se volete potete dare un’occhiata qui.

[19.02.2006]

Read more…

Balkan Rock

December 11th, 2006 Comments off
Rubrica di musica alternativa e non dell’area post-jugoslava. Ripercorriamo eventi, storie, aneddoti e scoinvolgimenti facendoci guidare da svariati gruppi dagli anni settanta fino ad oggi. I vari generi musciali possono essere visti come colonna sonora della storia contemporanea? Tentare di “leggere” questa colonna sonora nel contesto jugoslavo può essere molto interessante, nel bene e nel male: dalla volontà di emancipazione culturale dall’autoritarismo real-socialista che esprimevano i gruppi punk di fine anni settanta e inizio ottanta alla sottocultura di massa del turbo-folk negli anni della guerra, dai new primitives bosniaci alla riscoperta delle sonorità etno, dal pop-rock mainstream alle nuove generazioni di “arrabbiati” vicini al movimento alter-global.
Ogni domenica alle ore 21 su Radiohacktive.
[13.10.2005]

Read more…