Festa Balcanica al SOS Fornace, Rho (MI)
Sabato 5 aprile festa balcanica alla Fornace, spazio autogestito di Rho (MI), organizzata insieme alla comunità rom di Via Sesia, in risposta ai soliti grugniti leghisti e politiche razziste per le quali si distingue in particolare il comune di Milano. Sarà presentata la raccolta di poesie rom “Voci dal silenzio”, seguirà la cena con tanto di maialino allo spiedo e “shljivovica” e infine il concerto del noto quartetto zigano-balcanico “Muzikanti”. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione Opera Nomadi e i ricavati andranno a finanziare l’acquisto di un pullmino che servirà per portare i bambini del campo a scuola. Incollo qui di seguito il comunicato sull’iniziativa.
Comunicato stampa: 5 aprile, festa balcanica in Fornace contro il razzismo della Lega
Rho, 11 marzo 2008.
Recentemente la Lega nord si è scagliata contro i rom di
via Sesia per avere spinto due ragazzini del campo a fare la questua ai semafori
invece che ad andare a scuola. Non solo il fatto riguarda una situazione
specifica di disagio e precarietà familiare, come ha sostenuto Opera nomadi,
ma che sia la Lega ad invocare maggiori tutele per i bambini fa semplicemente
ridere, visto che uno dei primi atti di questa giunta è stato proprio quello di
tagliare i fondi per interventi di sostegno scolastico a favore dei ragazzi rom
che frequentano le medie, nonostante l’assessore all’istruzione, Giovanatti, sia
proprio dello stesso partito che adesso chiede di mandare a scuola i ragazzi.
Quasi tutti i ragazzi che frequentano il campo di via Sesia vanno a scuola e
dall’anno prossimo qualcuno andrà addirittura alle superiori. Questo fatto è
estremamente positivo e dimostra che la strada dell’integrazione passa
attraverso il finanziamento di progetti a favore della comunità rom locale. Il
fatto su cui andrebbe aperta una riflessione è che gli stessi ragazzi che
frequentano le nostre scuole, pur essendo nati in Italia, sono privi di
cittadinanza. Di fatto sono apolidi, come anche i loro genitori che dopo essere
emigrati da quella che una volta era la Iugoslavia adesso sono privi di
documenti perché questo Stato non esiste più. Per questo chiedere la chiusura
del campo e le espulsioni, come fa la Lega, è semplicemente demagogico: non ci
sono paesi in cui potrebbero essere rimpatriati!
Questo dimostra ancora una volta l’ignoranza della Lega che pur di conquistare
voti in vista delle elezioni specula su questioni sociali molto delicate.
Invece, noi chiediamo a gran voce che cambi la legislazione e che anche chi
nasce su territorio italiano acquisisca la cittadinanza e i diritti ad essa
connessi. Ribadiamo che è stato un grave errore tagliare la convenzione per la
gestione del campo di via Sesia e in generale tagliare i fondi per progetti di
sostegno scolastico e lavorativo che riguardano i rom
Infine, lanciamo per sabato 5 aprile una festa balcanica in Fornace organizzata
con i rom del campo di via Sesia per far conoscere la cultura di questo popolo e
per mandare un messaggio forte e chiaro: solidarietà e conoscenza reciproca
sono le condizioni per costruire un percorso reale di integrazione.
Il ricavato dell’iniziativa verrà destinato per l’acquisto di un pulmino che
servirà per mandare i ragazzi del campo alla scuola media.
www.sosfornace.org
sosfornace@inventati.org
MUZIKANTI
http://www.myspace.com/imuzikanti
Ore 22,30 Muzikanti in concerto: Davide Marzagalli (darbouka, sax soprano),
Marta Pistocchi(violino), Jovica Jovic (fisarmonica), Miguel Lungu (chitarra),
Matteo Maraone (contrabbasso)
I MUZIKANTI Violino, fisarmonica, sassofono, darbouka Una piccola orkestra
balcanica, eterogenea, multiforme ed in continua evoluzione, che raccoglie in
sé musicisti di diverse origini e bagagli culturali di lontane provenienze.
Fonte dispirazione primaria del loro genere è la musica Rom, espressione
artistica di un popolo che sa riunire in una voce sola i diversi caratteri
dellEuropa balcanica. I Muzikanti sono la realizzazione di un autentico
incontro di culture, che si esprime in un linguaggio musicale originale,
fantasioso, libero, vitale. Ritmi incalzanti, intervalli orientaleggianti e
virtuosismi si alternano a melodie struggenti dal potere evocativo, in una
combinazione di esotismo ed energia che emoziona ogni tipo di pubblico. Per
carattere nomade e spirito libero amano le esibizioni a stretto contatto col
pubblico, e sanno animare manifestazioni ed occasioni di festa. Hanno viaggiato
in Italia e all’estero, si sono esibiti in numerosi festival di artisti di
strada; svolgono regolare attività concertistica in locali pubblici, circoli
culturali, centri sociali. Hanno collaborato con il gruppo teatrale Poetica
insieme al quale hanno scritto e realizzato uno spettacolo sul tema del
commercio equo & solidale, dal titolo Caffè Corretto, già presentato in
diverse città italiane. Di particolare interesse ricordiamo la partecipazione
al festival Cento popoli un mondo alla Cascina Monluè, la Notte Bianca 2006 di
Bergamo, la mostra d’arte-concerto Dintorni Rhom a Rho, il capodanno serbo 2007
allo Cheval di Milano e la collaborazione con l’attrice rom Dijana Pavlovic
insieme alla quale hanno realizzato lo spettacolo Rom Cabaret.