Mostar: il monumento a Bruce Lee
La cosa aveva attirato l'attenzione anche dei media italiani, ecco un articolo del Corriere e uno dell'Osservatorio Balcani.
La cosa aveva attirato l'attenzione anche dei media italiani, ecco un articolo del Corriere e uno dell'Osservatorio Balcani.
6 aprile 1941 le forze aeree tedesche senza la dischiarazione di guerra attaccano Belgrado. Inizia così l’offensiva nazista contro i Balcani.L’obiettivo dell’attacco è la distruzione completa della capitale, demoralizzazione delll’esercito e della popolazione civile, annientamento delle forze aeree jugoslave. La decisione di attaccare è stata presa da Hitler in persona in seguito alle manifestazioni di massa contro il Patto Tripartito, firmato dal re Aleksandar Karadjordjevic, che di fatto ha sostenuto l’alleanza nazi-fascista. "Bolje rat nego pakt" (Meglio la guerra che il patto) e "Bolje grob nego rob" (Meglio la tomba che la schiavitù) erano gli slogan delle manifestazioni (…)
Otto anni fa la NATO (sotto la guida USA) compie l’aggressione contro la Repubblica Federale Jugoslava. Tre mesi di bombardamenti in cui vengono colpiti gli obiettivi sensibili in quella che viene definita "operazione di polizia internazionale" prima e "guerra chirurgica" e "umanitaria" dopo. Gli obiettivi "sensibili" sono infrastrutture, industrie, televisione pubblica, scuole, ospedali. Viene fatto ampio utilizzo dell’uranio impoverito con conseguenze disastrose. E’ il preludio della "guerra permanente" e una vergogna per l’Europa dove i governi di sinistra approvano un’aggressione che rientra palesemente in una strategia anti-europea.
Vlado Morison era un rocker di Sarajevo, dopo si è trasferito in Olanda. Aveva i capelli biondi, lunghi, portava i pantaloni di pelle, stivalazzi e aveva sui 30 anni. Quando lo vedevi, non eri sicuro se era David Lee Roth o Van Alen Islamovic(1). Con questi paragoni lui si offendeva un po' e rispondeva: "Dai, guarda un po' meglio, a chi assomiglio…?", "A Jim Morrison! Per questo mi chiamano Vlado Morisson!" – "Oh, scusami Vlado, non ci avevo fatto caso subito, comunque è vero sembri proprio lui". Come una vera "star" entrava gratis nelle discoteche rock di Londra, e nel caso non lo facessero entrare i buttafuori di colore, il gestore del locale da dentro interveniva dicendo: "Dai lasciatelo entrare, è un onore avere un testimonial del genere!", Vlado bofonchiava qualcosa in inglese e in maniera del tutto naturale come se fosse Mick Jagger o Steven Tyler entrava dentro, con l'aria un po' stanca dalla dura vita di una rock-star(…)