Odbrana i Poslednji dani
“Odbrana i poslednji dani” album del gruppo Idoli, esponenti della scena new wave belgradese. Registrato, arrangiato e prodotto dalla band con aiuto di due collaboratori nel 1981. E’ considerato da una parte della critica uno dei migliori se non il migliore album rock della ex-Jugoslavia. Viene pubblicato nel 1982 per la Jugoton. L’album si ispira all’omonimo racconto (La difesa e gli ultimi giorni) di Borislav Pekic, scrittore, autore teatrale e sceneggiatore, membro della “Gioventù democratica” negli anni ’30, in seguito diventa apprezzato dalla critica e famoso a livello internazionale, ma malgrado questo fin dalla giovane età è perseguitato dalle autorità fino all’esilio a Londra nel 1971. Quindi si presenta come un concept album che graficamente si ispira all’iconografia religiosa ortodossa mentre i testi sono tutti in cirillico, probabilmente si trattava di una forma di provocazione dato che alcuni aspetti culturali erano un tabù. Per una più dettagliata spiegazione su questo album e sui brani che contiene rimando alla pagina inglese di wikipedia. Non saprei se e quanto possa essere sopravvalutato, ma senza dubbio rimane un ottimo album della new wave jugoslava, introducendo in maniera molto discreta gli elementi e sonorità della musica tradizionale, quindi differenziando si un po’ dai tipici standard anglo-sassoni di questo genere. Gli arrangiamenti sono curiosi e talvolta bizzarri rendendolo un’opera tutto sommato originale, rafforzando in qualche modo un sound tipicamente “jugoslavo”. I testi possono risultare oscuri per chi come me non ha letto il racconto al quale si ispira e non conosce bene il contesto nel quale fu registrato.
Album YU new wave o pop sperimentale, chiamatelo come volete, di un gruppo ora dimenticato dai più, mi è piaciuto molto. Ho avuto l’impressione di ascoltare il requiem per la cultura pop alternativa anni ’80, anche se scritta all’inizio di quegli anni. Forse per quel \Poslednji dani\ (Gli ultimi giorni). Forse per quel tocco aulico, intelettuale che ci hanno messo in alcune composizioni e quella poeticità sentimentale ed ermettica che traspare da alcuni testi.
Vai avanti così Balkanrock!