Cantieri navali Bijela (Montenegro)
January 17th, 2009

Qualche anno fa un giovane operaio allora ventenne, appassionato del hip-hop e della musica elettronica, decide di fare una canzone che si ispira al suo luogo di lavoro, raccontando in prima persona la vita di un “loser” sull’orlo del delirio (tremens?), facendosi chiamare Mazzutto. Perchè questo nome italianeggiante? “Da Mazut”: un combustibile industriale derivato di petrolio che viene utilizzato molto sulle navi mercantili; pulire le caldaie che vanno a quella sostanza è un vero e proprio supplizio e te la senti appiccicata addosso per il resto dei tuoi giorni. “Mazzutto” preso bene dal suo nuovo progetto decide anche di girare un video, dove usa come comparse i suoi colleghi di lavoro – facce degne di un film di Fellini o di primo Makavejev. Un video amatoriale e un “one man band” casereccio, ma personalmente mi hanno suscitato l’entusiasmo quelle immagini strampallate e le rime in dialetto delle Bocche di Cattaro che comunque non renderebbero una volta tradotte. Ma ecco il video.