Z* Balkans
Molti di voi conosceranno Z magazine, una delle più note riviste della sinistra libertaria statunitense, che ha tra i propri fondatori Noam Chomsky e Howard Zinn. Negli ultimi anni questo progetto, che fornisce gli strumenti teorici a disposizione dei movimenti è cresciuto, e ha molte affiliazioni in giro per il mondo. L’estate scorsa è nata anche Z Balkans, fondata dalla rete di attivisti "Freedom Fight", nata in Serbia ma con l’obiettivo di assumere una dimensione post-jugoslava. Affiliazione balcanica di Z Magazine è al secondo numero e oltre ad essere distribuita per corrispondenza esce anche nelle edicole di alcune delle principali città serbe (Belgrado, Novi Sad, Nis), ma presto si troverà anche in Croazia. Un fatto quasi inedito, forse il primo organo di stampa dell’area che rispecchia il pensiero critico e l’agire dei movimenti alter-globalizzazione, cresciuti con non poche difficoltà nel limbo transitorio che ha investito la regione. In questo numero si parla prevalentemente degli aspetti economici: annullamento dei diritti sindacali in seguito alle privatizzazioni, Parecon, economia partecipativa in un’intervista con Micheal Albert, gli effetti dell’acquisizione di alcune industrie metallurgiche da parte di U.S. Steel, uno sguardo sulla situazione sociale in Slovenia in seguito all’entrata nell’UE e molto altro ancora. L’uscita di questa rivista ha suscitato la curiosità anche dei media ufficiali, ne hanno parlato niente meno che Politika e Glas Javnosti, stranamente proprio i giornali dell’ex regime sembrano quelli più attenti alla politica internazionale e ai movimenti. E’ un importante passo in avanti per gli alterglobalisti post-jugoslavi, speriamo trovino le risorse necessarie per portare avanti il progetto a lungo termine.
*Z Magazine prende nome dall’ominimo film di Costa Gavras del 1969, tradotto in italia "L’orgia del potere", sull’instaurazione della dittatura dei Colonnelli in Grecia, per il quale vinse l’oscar per miglior film straniero.