“Kultur Shock” live a Milano e Torino
20.04.2007 Basel – Svizzera
21.04.2007 Milano – Italia
22.04.2007 Zurich – Svizzera
24.04.2007 Tavagnasco (TO) – Italia
26.04.2007 Vienna – Austria
27.04.2007 Novo Mesto – Slovenia
28.04.2007 Ljubljana – Slovenia
29.04.2007 Nova Goriza – Slovenia
01.05.2007 Paris – Francia
02.05.2007 London – Gran Bretagna
WE CAME TO TAKE YOUR JOBS AWAY
Band multietnica capitanata da Gino Jevdjevic (nato a Sarajevo): americani, bosniaci, bulgari ed anche un bassista giapponese.
"We came to take your jobs away" è il loro quarto album e continua il percorso intrapreso nel 2001 con l’album d’esordio "Fucc the i.n.s.": fondere nelle sonorità balcaniche il rock ed il punk: chitarre taglienti e melodiche, cantato e atmosfere veramente bizzarri. La memoria corre ai Gogol Bordello che hanno proposto alla band la creazione di un festival Balcan-Etno-Punk itinerante.
(dal sito Suonati)
KULTUR SHOCK
Kultur Shock è un mix di "Balkan punk rock gypsy metal" un incontro scontro di influenze dalla Bulgaria, gli Stati Uniti, Giappone, e Bosnia. I sei membri della band provengono dagli angoli del globo e ognuno si esprime in un diverso linguaggio.
Sono bloccati fra due mondi: le loro terre natìe e quello delle rockstar, anche se di quest’ultimo non ne sono mai divenuti parte. Come tutti gli immigrati hanno dovuto lavorare duro per portare a maturazione il loro progetto e ora non hanno paura di esprimere la loro verità, anche a costo di offendere.
Dopo aver registrato ‘Live in Amerika’, un album di canzoni folk della tradizione balcanica, la band ha cambiato completamente il suo genere. Il gruppo nasce dieci anni fa a Seattle da Gino Srdjan Yevdjevic sceneggiatore di piéce teatrali, avvocato, cantante che giunto da Sarajevo in America come ospite dell’icona del folk Joan Baez, formò una punk band con alcuni musicisti già presenti nella scena musicale della città. Gino (Bosnia)- voce, djumbek Mario Butkovic (Croatia)- chitarra, buzuki Masa Kobayashi (Japan)- basso Val Kiossovski (Bulgaria) – chitarra, voce Chris Stromquist (USA)- batteria Matty Noble (USA)- violino.
(dal sito Ondalternativa)