Balkan Rock Legends: Vlado Morisson
Vlado Morison era un rocker di Sarajevo, dopo si è trasferito in Olanda. Aveva i capelli biondi, lunghi, portava i pantaloni di pelle, stivalazzi e aveva sui 30 anni. Quando lo vedevi, non eri sicuro se era David Lee Roth o Van Alen Islamovic(1). Con questi paragoni lui si offendeva un po' e rispondeva: "Dai, guarda un po' meglio, a chi assomiglio…?", "A Jim Morrison! Per questo mi chiamano Vlado Morisson!" – "Oh, scusami Vlado, non ci avevo fatto caso subito, comunque è vero sembri proprio lui". Come una vera "star" entrava gratis nelle discoteche rock di Londra, e nel caso non lo facessero entrare i buttafuori di colore, il gestore del locale da dentro interveniva dicendo: "Dai lasciatelo entrare, è un onore avere un testimonial del genere!", Vlado bofonchiava qualcosa in inglese e in maniera del tutto naturale come se fosse Mick Jagger o Steven Tyler entrava dentro, con l'aria un po' stanca dalla dura vita di una rock-star(…)
(…)Un giorno di tanti anni fa senza successo cercavo di farmi un giro sulla funivia intorno a Jahorina(2) senza pagare il biglietto poichè suonavo in un albergo vicino. Ma non ci riuscivo fino a quando non è arrivato Vlado Morrison, con i suoi Ray Ban che lo proteggevano dal forte sole montano, chiedendo: "Possiamo salire io ed Elvis, non andiamo a sciare?" Il tizio della funivia è diventato subito più gentile: "Vai Alen, fatevi un giro…"
Ma purtroppo la vita a volte gioca con i destini e la carriera di Vlado Morrison fu bruscamente interrotta con la guerra e l'esilio. Il giovane rockettaro si trovò sul fondo dei fondi, nel campo profughi per i rifugiati, in una compagnia assai variegata, in cui i suoi migliori amici furono Shemsa e Nevresa di Sanski Most(3) [Vlado, figliolo, dicono ingiro per il campo che ti droghi, ma così morirai! (piangendo)], poi un asilante iracheno che era un ufficiale della difesa antiaerea e faceva vedere a tutti le sue foto con Sadam Husein e altri personaggi del genere. Per via dei baffi e della storia personale tutto lo chiamavano, ovviamente, Sadam. C'era anche un professore di musica iraniano che preparava l'orchestra del campo per le varie feste. Un giorno questa orchestra di profughi si esibì d'avanti ad un centro commerciale dove proposero una scaletta con una canzone per ogni paese di appartenenza. Così Vlado insegno ai compagni del campo una canzone di Atomci (4) fatta con le percussioni. Questa buffa orchestra di asilanti variopinti aveva appena finito di cantare un ritornello rock in una lingua sconosciuta, capeggiati da uno che sembra David Lee Roth, quando si è avvicinato un tizio chiedendo seriamente: "Non è che sapete qualcosa di Indexi (5)?"
Quando si stufava della compagnia del campo profughi, Vlado andava ad un laghetto vicino per pescare o farsi qualche cannone in pace. Un giorno mentre lo faceva, sentì dei versi strani provenire dai cespugli, qualcosa che assomigliava al verso delle anatre. La cosa ancora più strana furono i pezzetti di pane che qualcuno buttava vicino all'acqua nascosto dietro la vegetazione. Avvicinandosi capì che era Saddam Hussein che gli faceva il cenno di stare in silenzio, mostrandogli orgoglioso la sua invenzione: una grande fionda con preziosi proiettili di sassolini rotondi, così difficli da trovare in Olanda, probabilmente sottratti da qualche giardino. Saddam aveva una mira infallibile e beccava le anatre diritto alla testa, poi le imboscava nella borsa e andava a venderle ai ristoranti cinesi…Che colpi! Ex comandante delle forze antiaeree dell'Iraq era così orgoglioso!
Vlado poi ha cercato in tutti i modi di bigiare il corso per l'utilizzo del WC. Quando un operatore sociale gli propose questo corso, lui offeso rispose che aveva il bagno a Sarajevo e tutti gli accessori. "Beh dai, cosa ti costa di andare, magari impari comunque qualcosa di interessante" – diceva. Ma facendo un passo indietro, come mai si arrivò a fare questo corso? Perchè qualcuno continuava a cagare per terra nei bagni del campo. Dopo qualche indagine sul caso si era scoperto che lo facevano alcuni profughi africani provenienti da zone molte remote, che non erano abituati ai bagni, quindi dalle riprese delle telecamere si scoprì che loro si tenevano per il water, cagavano per terra e poi lavavano le mani dentro! Questo costrinse tutti gli asilanti a fare il corso per l'utilizzo del bagno!
Mentre scrivo questo, suona il telefono, mi chiama Vlado, viene a Zagabria e a Sarajevo poi….Wow! Ci saranno altre storie!
Elvis J. Kurtovic
[tratto da Leksikon Ex Yu Mitologije, Rende/Postscriptum ed. 2005, Belgrado/Zagabria]
(1) Van Alen Islamovic, si riferisce a Alen Islamovic ex membro della mitica rock band jugoslava Bjelo Dugme, dalla quale proviene oggi famoso musicista Goran Bregovic.
(2) Jahorina, una montagna sopra Sarajevo, nota meta sciistica, ha ospitati gli impianti durante le olimpiadi del 1984.
(3) Sanski Most, cittadina della Bosnia occidentale.
(4) Atomci, Atomski Skloniste, hard-rock band ex jugoslava di fine anni '70. Significa "rifiugio atomico".
(5) Indexi, gruppo beat di Sarajevo, formatosi nel lontano 1962.