Turbofolk
Si è parlato molto del fenomeno turbo-folk come un caso endemico dei Balcani che va ben oltre un genere musicale. Definito grosso modo come una sottocultura di massa che rappresenta l’involuzione generale della società basata sul populismo, status symbols consumisti, riscoperte di un passato mitologico revisionato, autoreferenzialità e così via. Sono convinto però che ogni paese e ogni contesto abbiano il proprio turbo-folk e che si tratti di un fenomeno globale. Il "berlusconismo" in Italia è qualcosa che gli assomiglia molto, in particolar modo, la propaganda culturale "Mediaset". Un programma di varietà come "Cultura Moderna" e assolutamente turbofolk, "Striscia la notizia" anche, ma rimanendo sul piano musicale e stando in Italia forse è più difficile individuarlo, forse lo potrebbero essere Gigi d’Alessio o Max Pezzali. Tutto questo lo spiega bene in una canzone il noto cantante montenegrino Rambo Amadeus, un quasi-situazionista, allo stesso tempo provocatore dissacrante e icona pop che ha basato buona parte del proprio repertorio utilizzando linguaggi e simbologie del turbo-folk per svelarne la vera natura e ciò che rappresenta.
"Volk è popolo, turbo è il
sistema di iniezione di combustibile del cilindro del
motore . Turbo folk è combustione del
popolo. Qualsiasi stimolo di questo processo è turbo folk.
Infiammare le più basse passioni dell’homo sapiens. Turbo folk
non è musica, turbo folk è l’incanto delle masse,
cacofonia di tutti i gusti e tutti gli odori. Io gli ho dato il nome.
L’alcool è turbo folk, la coca-cola è
turbo folk, la carne allo spiedo è turbo folk, il nazionalismo è
turbo folk, i rave party sono turbo folk, l’etno jazz è turbo
folk. Adolf Hitler è turbo folk, il traffico degli organi è
turbo folk, i mafiosi sono turbo folk, il silicone è turbo folk,
la cocaina è turbo folk, i fuori strada sono turbo folk.
La tessera elettorale che lascia
possibilità a qualsiasi idiota di compilarla correttamente è
turbo folk, i tatuaggi, pearcing e body art sono turbo folk, i rottami
delle macchine sono turbofolk, McDonald è turbo folk, le scomesse
sono turbo folk, il marketing politico è turbo folk, le soap
opere sono turbo folk…"