L’ultima gioventù jugoslava
Segnalo questa promettente mostra che si tiene a Belgrado proprio in questi giorni e che purtroppo non avrò modo di vedere. Quindi spero che ci saranno delle testimonianze video o fotografiche da consultare in rete…
Tradotto dal sito del Museo della Storia Jugoslava
L’ultima gioventù jugoslava 1977-1984
Museo della storia jugoslava dal 17/12/2011 al 15/01/2012
post punk/fanzines/fumetto underground/video installazioni/performance/DIY/foto
La mostra “L’ultima gioventù jugoslava” si occupa di produzione e diffusione della cultura pop alternativa nella SFRJ tra la fine degli anni settanta e inizio degli anni ottanta. I giovani autori, incoraggiati dalle libertà conquistate dal movimenti punk, introducono nuove forme di espressione e dell’agire culturale. La nuova scena musicale è seguita dalle fanzine, dalla stampa giovanile, ma anche dai media ufficiali come Radio Televisione Belgrado. Intorno a questa scena sorge una nuova socialità che si intreccia con l’organizzazione dei concerti, feste, azioni artistiche spontanee, dibattiti…”Fallo da solo” è un principio che cancella le differenze tra i protagonisti e il pubblico – attraverso l’improvvisazione e sperimentazione cresce la produzione di flyer, poster, cassette audio, fumetti, fotografie, fanzine e riviste.
“L’ultima gioventù jugoslava” si occupa di quella corrente che poi sarebbe stata denominata “novi talas“. La mostra si focalizza sul periodo precedente al quale le band più emblematiche facessero contratti discografici e diventassero mainstream.
In questo periodo lo spazio culturale jugoslavo comincia a frammentarsi, sia la sfera culturale ufficiale che quella dissidente comincia a distinguersi tra quella serba, croata, slovena ecc. Tuttavia l’opinione pubblica giovanile per un certo periodo rimane fuori da questo processo mentre i movimenti subculturali citati non sono ancora segnati dal fattore nazionale. “L’ultima gioventù jugoslava” è un nome per l’ultima ondata di innovazione nello spazio culturale jugoslavo nella sua integrità che collegava la cultura d’elite e la cultural popolare, lasciando una forte influenza sulle generazioni cresciute nel tardo socialismo. Il fatto che la mostra sia focalizzata su Belgrado è stata una scelta dovuta ai motivi pratici, considerando che la quantità dei materiali disponibili è tale che nemmeno la scena belgradese potesse essere rappresentata in maniera adeguata. Dunque questo punto di vista degli autori sul episodio belgradese dell’Ultima gioventù jugoslava si propone di continuare la ricerca auspicando delle collaborazioni con altri centri del territorio ex jugoslavo.
Nella mostra è stato utilizzato il materiale d’archivio TVB-RTS con gli spezzoni delle trasmissioni d’epoca, e a parte la collezione del MIJ è esposto il materiale delle collezioni private.
La mostra “L’ultima gioventù jugoslava” sarà aperta fino al 15 gennaio 2012, ogni giorno, a parte lunedì, dalle 10 alle 16.
Autori: Marina Martic e Stevan Vukovic
Design: Monika Lang e Andrea Miric
Produzione: MIJ, Amademica, SKC