Home > Muzika, Storie > Profezie rock

Profezie rock

May 27th, 2008

EKV - Dum Dum 1990Nel 1990 esce il penultimo album degli EKV (Ekatarina Velika), uno dei gruppi più conosciuti ed amati dell’ex YU. Il titolo dell’album si riferisce ai proiettili esplosivi, cosiddetti “dum-dum” in serbo-croato, vietati dalla Convenzione di Ginevra; in copertina c’è un personaggio inquietante a petto nudo che si punta una pistola di grosso calibro alla tempia (vedi la foto). L’album è particolarmente tetro per lo stile della band, forse un po’ dark, a differenza dei lavori precedenti più inclini al pop. L’album esce proprio all’inizio della guerra civile nell’agosto del 1991. La canzone particolarmente gettonata era “Idemo” (Andiamo), parla del risveglio da un sogno a un incubo. Parla del ponte che è stato distrutto, dei villaggi bruciati, del fiume insanguinato, tutto in un incastro di parole che evocava alla perfezione gli scenari che si stavano aprendo. Si direbbe quasi una profezia, e in qualche modo lo è. Poi ogni uno interpreti come vuole il significato di questa parola: l’intuito, una previsione in base alle analisi razionali, il sesto senso, la telepatia, la capacità di cogliere nell’immaginario il sentore di migliaia di persone, non importa. Questa canzone mi rimarrà impressa nella mente come la colonna sonora dei primi bollettini di guerra. Ai tempi non sembrava che in molti cogliessero questa profezia, forse perché nessuno voleva ancora accettare la dura realtà. Ecco la traduzione, forse un po’ grossolana.

EKV – Idemo (Dum-dum, 1990)

Lei sogna che ho lavato le mani,
che mi sono rasato la barba, che sono bello.
Al caldo, la testa sul cuscino, in dormiveglia,
il profumo della colazione.
Una voce piacevole dall’altra stanza mi giunge,
dice che è iniziata.

Andiamo!

Non sapevamo che il dado fosse tratto,
non sapevamo che il ponte fosse distrutto.
Il fiume scintilla sotto gli stivali,
l’acqua pulita, un po’ insanguinata.

Andiamo!

Non sapevamo che i villaggi fossero incendiati,
non sapevamo che il fuoco sia un peccato.
Le nostre mani non sono legate,
le nostre mani non sono traditrici.

Lei sogna che ho lavato le mani,
che mi sono rasato la barba, che sono bello.
Al caldo, la testa sul cuscino, in dormiveglia,
il profumo della colazione.
Una voce piacevole dall’altra stanza mi giunge,
dice che è iniziata.

E’ iniziata! E’ iniziata!

Andiamo!

Categories: Muzika, Storie Tags:
  1. May 27th, 2008 at 21:27 | #1

    Due anni dopo esce un video contro la guerra al quale partecipiano diversi gruppi belgradesi tra cui EKV, Partibrejkers, Elektricni Orgazam ecc. Lo potete vedere qui:
    http://www.youtube.com/watch?v=BbaxAk-wC_8

Comments are closed.