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1968: Stevo Zigon

December 1st, 2008

Stevo Zigon, attore e regista jugoslavo, nato a Ljubljana 8 dicembre 1926, scomparso a Belgrado 28 dicembre 2005.

Da ragazzo ha passato due anni nel campo di concentramento di Dachau dove ha imparato il tedesco. Imprigionato perchè ha partecipato con la resistenza partigiana alle piccole azioni di sabotaggio. Grazie a questa terribile esperienza in cui ha conosciuto la mentalità degli ufficiali tedeschi, in seguito, durante la sua carriera ha interpretato spesso quel ruolo nei film di guerra. Ha studiato a Ljubljana e Leningrado. Si è laureato nel 1952 all’Academia delle Arti Teatrali. Alla facoltà era uno dei primi assistenti in seguito alla fondazione della stessa nel 1949. Ha interpretato in diversi ruoli, sia nel teatro che nel cinema, prima di dedicarsi alla regia. 

Nel 1968 si schiera con il movimento studentesco che contesta il degenero del socialismo e la "borghesia rossa". E’ passato alla storia il suo discorso di fuoco in cui utilizzava la famosa piece "La Morte di Danton" di Georg Buchner in cui interpretava un Robespierre onesto, senza compromessi ma comunque spietato, in cui processa Danton, suscitando l’entusiasmo degli studenti. Diceva: "…mentre guardiamo come questi marchesi e conti della rivoluzione giocano d’azzardo, mentre li guardiamo, con pieno diritto possiamo domandarci se sono loro i saccheggiatori del popolo…! Non c’è accordo, non c’è pace con gli uomini per i quali la Repubblica è una speculazione e la Rivoluzione un mestiere!"

Ecco un video tratto da un documentario di Zelimir Zilnik sul ’68 jugoslavo, negli ultimi 3-4 minuti c’è il discorso di Stevo.


http://www.youtube.com/watch?v=8LRwYsmIVPY

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